DISFUNZIONI TIROIDEE
QUANDO LA TIROIDE NON FUNZIONA: I PIÙ COMUNI SEGNALI D’ALLARME
I sintomi legati alle malattie tiroidee sono aspecifici, ovvero comuni a molte patologie, per questo è molto importante non sottovalutare nessun segnale inviatoci dal nostro organismo e rivolgersi al medico di famiglia il prima possibile. Qualora il medico di famiglia sospetti di disturbi legati ad una disfunzione tiroidea prescriverà i cosiddetti dosaggi ormonali (TSH, FT3, etc) per valutare il corretto rilascio degli ormoni tiroidei. Spetterà infine allo specialista interpretare e investigare eventuali risultati poco chiari
Fra i principali sintomi legati a disfunzioni tiroidee ci sono i seguenti:
Alterazioni della sfera psico-intellettiva
Generalmente nei casi di ipotiroidismo si accusano disturbi della memoria, sonnolenza, difficoltà di concentrazione, pensiero rallentato, scarso rendimento scolastico o lavorativo. Nell’ipertiroidismo, invece, sono frequenti insonnia, nervosismo e sbalzi di umore.
Intolleranza al caldo ed al freddo
La produzione dell’ormone tiroideo T3 è fondamentale nella termoregolazione e nell’adattamento al freddo e al caldo ambientale. I soggetti colpiti da ipotiroidismo sono nella maggior parte dei casi intolleranti al freddo, mentre viceversa i soggetti affetti da ipertiroidismo presentano un’elevata sensibilità al caldo.
Secchezza della pelle e fragilità delle unghie
La cute, le unghie e i capelli, sono tra le prime parti del corpo a essere interessate da eventuali squilibri degli ormoni tiroidei. Nella grande maggioranza dei soggetti ipotiroidei la superficie cutanea è fredda, secca e ruvida, le ferite tardano a rimarginarsi, mentre in un paziente su due le unghie sono fragili e crescono lentamente mentre i capelli appaiono deboli e opachi.
Nelle situazioni di ipertiroidismo, invece, la cute si presenta umida e calda e anche in questo caso si manifestano alterazioni degli annessi cutanei come capelli e unghie.
Disturbi intestinali
Gli ormoni tiroidei svolgono un’azione stimolante sulla muscolatura intestinale. In caso di ipertiroidismo si ha quindi un aumento delle contrazioni intestinali, con produzione di feci non formate. Al contrario, in situazioni di insufficienza ormonale (ipotiroidismo), può manifestarsi stipsi.
Alterazioni di peso
Gli ormoni tiroidei influenzano il metabolismo di grassi e carboidrati e il corretto funzionamento dell’apparato digerente.
Un alterato funzionamento della ghiandola tiroidea si riflette quindi sul peso corporeo.
In particolare, in situazioni di ipotiroidismo, si verifica un aumento di peso nella metà dei soggetti interessati, dovuto ad una riduzione dell’attività metabolica e alla ritenzione di liquidi. Nell’ipertiroidismo, invece 2/3 dei soggetti vanno incontro a un aumento del metabolismo e ad un sensibile dimagrimento.
Debolezza e stanchezza
Stanchezza e astenia, ovvero perdita di energia e forza muscolare, possono spesso segnalare un cattivo funzionamento della tiroide. Questi sintomi, infatti, sono presenti nella quasi totalità delle patologie dovute a carenza di ormoni tiroidei (ipotiroidismo) e si manifestano, in percentuale inferiore, anche nei soggetti ipertiroidei.
Insonnia e tachicardia
Se solitamente non si hanno problemi a dormire e non si soffre di disturbi del sonno o depressione, è bene verificare che la comparsa improvvisa di una situazione di insonnia temporanea non sia dovuta ad un malfunzionamento della ghiandola tiroidea. Se l’insonnia si è aggiunta ad uno o più sintomi sopra riportati potrebbe essere in corso una situazione di ipertiroidismo. L’eccessiva produzione di ormone tiroideo potrebbe inoltre correlarsi ad improvvisa tachicardia e sudorazione.
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